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Ho sempre creduto di essere una tipa tosta, una dura. Poi, due anni fa, una sera di fine estate stavo tornando a casa dopo una cena con una mia amica e decisi di fermarmi a mettere benzina sulla statale. Sono scesa dalla macchina e mentre facevo benzina un uomo mi ha aggredita alle spalle. Mi ha immobilizzato, picchiato e strappato la maglietta. Mi immobilizzai. Volevo urlare, scalciare ma non riuscivo a fare nulla. Non riuscivo nemmeno a pensare. Tengo gli occhi chiusi fortissimo sperando che vada via presto. Il mio cane in macchina si mette ad abbaiare talmente forte che dal retro del negozio del benzinaio esce un uomo, il custode del benzinaio. Corre verso di me e gridando fa scappare il mio aggressore prima che riesca a violentarmi. Mi accompagna prima dai carabinieri e poi in ospedale. Torno a casa piena di lividi, non ne parlo con nessuno, mi convinco che sia tutto ok. Ma non riesco a dormire bene per mesi, non riesco a uscire la sera da sola, a fare benzina da sola. Sono ancora arrabbiata con me stessa, per non essere riuscita a difendermi e nemmeno a chiedere aiuto. Tutto ciò come se se dovessi essere io in grado di difendermi.

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