Ho 17 anni, e non mi ricordo neanche un quarto delle volte in cui sono stata oggettificata, discriminata, fischiata, non mi ricordo quante persone si sono avvicinate a me ansimando, e non so quante persone mi hanno seguito sotto casa costringendomi ad avere paura di uscire per giorni. Non mi ricordo perché è la condizione di vita a cui sono costretta da sempre, e non è un evento che rende l’essere donna faticoso, è il fatto che ogni giorno questo fa da sfondo alla mia vita. Sicuramente mi ricordo di non essere mai uscita di casa senza paura, senza le chiavi tra le dita, senza fingere di stare al telefono, non mi ricordo di un giorno in cui sono uscita di casa a testa alta, e non mi ricordo nemmeno un volto di qualcuno che ho incrociato per strada di cui non ho avuto timore. Mi ricordo il sollievo che provo ogni volta che qualcuno mi passa affianco e non fa niente.