Diciamo che avrei tanto da raccontare su tutto quello che mi ha fatto il mio ex ragazzo: dai ricatti alla coercizione sessuale ma mi focalizzerò su una cosa che mi ha traumatizzata tantissimo e che mai mi sarei aspettata che accadesse proprio a me. Quel giorno andai a casa sua con l’intento di parlargli ma a quanto pare lui non voleva parlare. Ero appoggiata a questa parete e lui ne approfittò per bloccarmi, io cercai inutilmente di togliermelo di dosso ,dopo un paio di no, mi arresi, ma quel “lasciargli fare” era forzato, i miei orgasmi erano finti, i baci erano nauseanti, io non volevo per niente fare nulla con lui, volevo solo parlargli e chiarire la nostra situazione. Tornando a quella storia, lui mi bloccò davanti a questa parete, iniziò a baciarmi il collo, poi mi toccò il sedere e poi mi portò in questa stanza dove mi disse di abbassarmi, non vi mentirò ma ero molto a disagio, non sapevo che cosa fare, e niente gli praticai sesso orale. Mi ricordo benissimo il suo modo di fare, era tutto freddo, distaccato, poi una cosa che mi ha letteralmente messa a disagio, è il modo in cui mi ha girata e voleva penetrarmi nella zona anale, ma non ho dato il mio consenso, da me non è mai uscito un sì, ero solo confusa e persa. Quando vide che il buco era stretto si arrese e mi fece di nuovo fare sesso orale. Sapete qual è il colmo di tutta questa storia? Semplice, due settimane prima, lui in videochiamata mi disse che se fosse stato lì con me mi avrebbe stuprata, lui scherzava ma alla fine non era tanto uno scherzo. Non solo questo fatto mi ha scossa ma anche il giorno in cui iniziò a obbligarmi o meglio ricattarmi emotivamente a mandare delle foto nude di me, questo quando avevo 14 anni mentre a 17 iniziò a fare richieste con le videochiamate e se non lo avessi fatto, sarebbe finito in ospedale, lo avrebbero operato e io sarei passata per cattiva. Nello stesso anno in cui subii violenza , ricevetti un messaggio da una persona che non sentivo da un anno cioè sua mamma . Lei mi disse delle cose che mi hanno profondamente scossa. Disse che dietro a certe richieste ovvero i nudes e parlo di quando avevo 14 anni , non c’era solo il figlio dietro a questo gioco sporco ma anche il padre che all’epoca aveva 42 anni. Incredibile, un uomo di 42 anni fingeva di essere suo figlio per poter ricattarmi a mandargli quelle foto e fa ridere perché lui mi disse che trovò delle foto di una ragazza nuda ed era un po’ perplesso e si chiedeva chi fosse ma io non dissi nulla anzi l’unica cosa che gli dissi, fu che molto probabilmente la ragazza si è sentita obbligata a mandare queste foto da suo figlio ma lui si mise a ridere e disse che suo figlio non si sarebbe mai permesso di fare una cosa del genere e questa storia mi ricorda un po’ il caso di violenza che una ragazza ha subito da parte di Ciro Grillo , figlio dell’ex leader del M5S che difese suo figlio e fece gaslighting sulla vittima . Quest’anno scopro che questa violenza si chiama grooming ovvero quando un uomo adulto manipola una persona minorenne a compiere atti di vari tipi , specialmente a sfondo sessuale. Dopo questo accaduto purtroppo ho respinto molti ragazzi che forse avevano davvero buone intenzioni ma dopo quell’accaduto la mia più grande paura è quella di poter rivivere quell’inferno se non peggio. Sono diventata apatica e questo mi ha portato ad essere molto irritata al contatto fisico , avevo già questo problema ma con la violenza questo è diventato più intenso. È come se avessi perso quella scintilla che avevo e mi sono auto convinta che forse era colpa mia. È come se avessi sbagliato qualcosa o forse ero sbagliata. La mia ansia del contatto è aumentata per non parlare del fatto che se un ragazzo o un uomo si avvicina, mi sale il panico e mi preparo a una sorta di fuga. Inutile dire che questo accaduto mi ha stravolto la vita, mi ha letteralmente lasciata un segno che porterò dietro con me per tutta la mia vita. È come se la sua malvagità fosse proiettata su di loro e a volte mi pare di vederlo ma lui non è vicino a me ma è come se lo fosse. Potrò fare tutte le terapie del mondo, potrò avere tutto il supporto necessario ma questo dolore mi accompagnerà fino alla fine dei miei giorni. Ci ho messo tanto a capire che quello che mi è stato fatto era violenza, ci ho messo ben 4 anni a rendermi conto che ho subito violenza psicologica e per grooming e stupro quasi un anno e mezzo ,sono andata al centro anti violenza della mia città ed è lì che mi è stato detto che ho subito violenza sessuale e violenza psicologica e l’ho scoperto anche grazie a una pagina di una ragazza che anch’essa ha subito violenza sessuale e solo lì ho fatto i calcoli e ho capito tutto. Ho fatto molta fatica ad accettare che fosse davvero violenza, non potevo credere che fosse successo a me dopo tutto quello che ho passato e altro motivo per la quale non accettai la cosa è che ho sempre immaginato la violenza come un qualcosa di fisico quando in realtà esistono varie forme di violenza. Questo è stato un colpo basso per me talmente un colpo basso che mi ha spinta più volte a tentare il suicidio .