Dopo le violenze psicologiche, dopo che mi chiuso in casa per ore prendendomi a schiaffi, minacciandomi con il coltello o che mi avrebbe spaccato la faccia se non la smettevo di piangere. Dopo lo stalking perdurato per diverso tempo, i vari pedinamenti e le mie 4-5 dichiarazioni fatte alla polizia, quest’ultima mi ha detto, spinta dalla potente azienda per cui lui lavorava, di non ammonirlo o denunciarlo perché giovane, appena 30 anni: “ vedrai che smetterà!”. Lui mi ripeteva “se mi ammonisci non posso neanche prendere il porto d’armi”. Dopo due settimane si ripresenta fuori i miei uffici, mi segue e mi prende il telefono. Ho dovuto ammonirlo. Non era vita uscire di casa con la paura di essere seguita. Non era vita. Per diversi anni ho sofferto di ansia e paralisi notturne.