Condivido questa mia storia.
Avevo 9 anni, durante una vacanza sportiva condividevo la stanza con un’altra bambina più grande. Quel pomeriggio lei non c’era. Io avevo deciso di riposare e mi ero stesa a letto. Ad un certo punto qualcuno bussa alla porta, era sempre aperta, non c’era la chiave. Ho solo sentito mani su di me appena dopo e aprendo gli occhi lui aveva già tirato giù pantaloni, mi aveva bloccata nel letto e aveva iniziato un rapporto anale.
Avevo 9 anni.
Non ricordo nemmeno di aver pianto.
Non ricordo nulla.
Tutt’oggi non ricordo esattamente quel momento…
L’ha fermato la bambina che viveva con me urlando, ma nessuno ci ha ascoltate.
Da quel giorno pensai che fosse normale vivere questo tipo di situazioni perché nessun mi aveva spiegato, ascoltata, creduta.
Non l’ho mai detto ai miei genitori e ci ho lavorato da sola e insieme alle amicizie che hanno saputo.
da allora mi è rimasto un problema fisico e lavoro ogni giorno al mio posizionamento sia a livello relazionale che intimo.
La violenza mi ha portata a pensare di non essere vittima ma continuamente a sentirmi io il problema. Mi porta a non porre boundaries per paura di non essere accettata. Questo è sbagliato e deve essere affrontato.
Grazie di questo spazio di condivisione