Nel novembre del 2019 stavo parlando con questo ragazzo che mi piaceva molto di un’altra città a circa un’ora da me. Mi ha portato ad un compleanno nella sua città, non conoscevo nessuno lì o i miei dintorni. Ad un certo punto sono stato drogata e secondo lui ho iniziato a “pomiciare” con un ragazzo a caso si è arrabbiato e mi ha lasciato lì. Non ho ancora alcun ricordo di ciò che è successo prima di trovarmi in una stanza chiusa a chiave con 3 ragazzi, che a turno mi violentavano, a volte 2 alla volta, non ho mai provato un dolore simile, non solo fisico, ma mentale ed emotivo. Ho cercato di concentrarmi su qualsiasi cosa ma non su quello che stava succedendo, così ho fissato lo scaffale dei libri e ho cercato di vedere quelli che mi erano familiari. Quando finirono mi rivestii perché stavo sanguinando dappertutto là sotto e loro risero di me. Ero disgustata e umiliata, sono corsa fuori nel portico e ho vomitato, mi sono seduta lì cercando di capire come tornare a casa ma loro sono usciti e mi hanno violentata di nuovo nel portico. Questa volta è stato più intenso e doloroso e sono svenuta, non ricordo bene. Quando mi sono svegliata erano le 4 del mattino. Ho chiamato il ragazzo con cui ero venuta e lui mi ha detto che mi ero inventata tutto per convincerlo a non pensare che l’avessi tradito. Dopo che ha detto questo ero troppo spaventata per andare alla polizia. Non ho idea di chi fossero quei ragazzi fino ad oggi. Sono stata ricoverata in ospedale da allora e persino mia madre non sa tutta la storia. Da allora ho ancora problemi a stare con qualcuno sessualmente.